Politica
Maxi Alfano con la fiducia
Diritti Renzi chiude i giochi sulla legge Cirinnà, riscritta come comanda il leader del Nuovo centrodestra. Via le adozioni del figlio del partner e ristretti i confini delle Unioni. La minoranza Pd si adegua. Il no del M5S al «super canguro» è l’alibi per tornare a blindare la maggioranza. Torna il diktat del governo, alla faccia della «centralità del parlamento»
I senatori Quagliariello e Cirinnà
Diritti Renzi chiude i giochi sulla legge Cirinnà, riscritta come comanda il leader del Nuovo centrodestra. Via le adozioni del figlio del partner e ristretti i confini delle Unioni. La minoranza Pd si adegua. Il no del M5S al «super canguro» è l’alibi per tornare a blindare la maggioranza. Torna il diktat del governo, alla faccia della «centralità del parlamento»
Pubblicato quasi 9 anni faEdizione del 23 febbraio 2016
Andrea FabozziROMA
L’assemblea dei senatori Pd che in teoria doveva decidere è convocata oggi alle 13, ma ieri sera Matteo Renzi ha già ufficializzato la scelta. Come il Jobs act, l’Italicum e il 31% di tutte le leggi approvate dal parlamento negli ultimi due anni, anche le Unioni civili passeranno per la questione di fiducia. Fiducia al governo Renzi-Alfano: il ministro dell’interno ha vinto del tutto la partita sulle adozioni – sarà stralciato l’articolo 5 della legge Cirinnà che prevedeva la stepchild adoption – e quasi del tutto sullo status e i confini dell’unione civile, perché nel maxiemendamento entreranno quelle modifiche agli...