Europa
May non molla, «appesa» al governo di minoranza
Elezioni nel Regno unito Fermi a 318, i Tories restano primo partito ma perdono 12 seggi. Con 261 la magnifica sconfitta del Labour segna un +29. La premier avrà bisogno degli unionisti del Dup
Protesta degli attivisti di Avaaz contro Theresa May ieri a Londra – LaPresse
Elezioni nel Regno unito Fermi a 318, i Tories restano primo partito ma perdono 12 seggi. Con 261 la magnifica sconfitta del Labour segna un +29. La premier avrà bisogno degli unionisti del Dup
Pubblicato più di 7 anni faEdizione del 10 giugno 2017
Leonardo ClausiLONDRA
Anche se in inglese si dice «spararsi al piede» (com’è lecito aspettarsi da uno dei massimi esportatori di armi) l’essersi data la più rurale zappa sui piedi descrive bene la Theresa May di stamane, e con buona pace delle scarpe leopardate. Dopo la peggiore delle vittorie, è governo di minoranza Tory-Dup (gli unionisti nordirlandesi). L’elezione che avrebbe dovuto consegnarle una maggioranza bulgara l’ha resa una delle leader più deboli e instabili d’Europa, oltre che lo zimbello di Bruxelles, dove l’attende una didattica umiliazione. I Tories resteranno anche il primo partito, ma Theresa ha spodestato Pirro nel fissare il record della...