Europa
May offre le sue dimissioni in cambio dell’ok all’accordo
Brexit In attesa del terzo voto del parlamento la premier promette di lasciare, prima di luglio. Ora il suo deal potrebbe avere i numeri: Boris Johnson e Rees-Mogg hanno già cambiato idea
Dopo la «March to Leave» ieri a Lillingstone Lovell, nella contea di Buckinghamshire, Inghilterra; sotto Theresa May – Ap e LaPresse
Brexit In attesa del terzo voto del parlamento la premier promette di lasciare, prima di luglio. Ora il suo deal potrebbe avere i numeri: Boris Johnson e Rees-Mogg hanno già cambiato idea
Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 28 marzo 2019
Leonardo ClausiLONDRA
Barcolla, ma mollerà. Theresa May potrebbe intravedere – e, con ella, noi tutti – la linea del traguardo del Brexit-strazio. Quella del suo deal, al quale è incatenata. Per farlo ha finalmente promesso che lascerà la carica prima della seconda fase dei negoziati con l’Europa (a luglio, sembrerebbe), ammesso che il boccone del suo accordo della discordia venga finalmente inghiottito da Westminster. LA CRISI COSTITUZIONALE precipitata negli ultimi giorni ha visto il Parlamento strappare dalle mani del governo il timone dell’uscita grazie a una mozione votata lunedì sera, culminata con le dimissioni di altri tre ministri. Trenta deputati conservatori hanno...