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McCoy Tyner, l’originale

McCoy Tyner, l’originaleMcCoy Tyner

Omaggi/Un ricordo del grande musicista, scomparso la scorsa settimana Protagonista tra la fine anni degli Cinquanta e i primi Sessanta del quartetto di John Coltrane, è stato tra i pianisti più influenti del jazz

Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 14 marzo 2020
Con garbata ironia, quella che ha contraddistinto il suo modo di fare gentile e riservato, in pratica un rovescio della miscela incendiaria che scatenava sugli ottantotto tasti del pianoforte, McCoy Tyner nel 1967 intitolò un suo disco – inciso in un solo giorno – The Real McCoy. Ai non anglofoni dice poco la breve frase, «il vero McCoy». È un’espressione idiomatica che significa «la cosa genuina», l’originale che mai e poi mai potreste prendere per una copia. Il vero McCoy Tyner, scomparso la settimana scorsa nel New Jersey, a ottantuno anni, c’è sempre stato, in ogni contesto dove ha potuto...

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