Politica
Md difende il suo No: «Restiamo una voce critica»
Magistrati Le toghe di sinistra respingono gli attacchi del Pd: guardiamo al merito, riforma sbagliata. Il congresso di Bologna alle prese con il destino della corrente ascolta Legnini nel gelo. Ma la sezione di Catania e Caltanissetta critica la scelta di schierarsi
Schede elettorali, un disegno di Ludovica Valori
Magistrati Le toghe di sinistra respingono gli attacchi del Pd: guardiamo al merito, riforma sbagliata. Il congresso di Bologna alle prese con il destino della corrente ascolta Legnini nel gelo. Ma la sezione di Catania e Caltanissetta critica la scelta di schierarsi
Pubblicato circa 8 anni faEdizione del 5 novembre 2016
Jacopo RosatelliBOLOGNA
«L’anno che si sta per chiudere potrebbe essere quello del congedo dalla Costituzione repubblicana: per questo sul referendum non ci si può non schierare». Piergiorgio Morosini, consigliere di Magistratura democratica (Md) al Csm, non usa mezzi termini: prendere parola sulla riforma costituzionale è necessario, «e non si può invocare il tema dell’opportunità per non farlo. Indipendentemente da come la si pensi, quando sono in gioco gli assetti del Paese, anche giudici e pm devono dire la propria». Il congresso di Md è entrato nel vivo, e nella sala congressi dell’Hotel Aemilia, stracolma, rimbalzano le polemiche dall’esterno: quelle di chi trova...