Politica
Medici di base, per le Regioni devono entrare nel pubblico
Sanità Non più liberi professionisti: la proposta per riformare la sanità territoriale. La revisione delle cure primarie, secondo il Pnrr, prevede 1.288 case della comunità
Roma, studio di un medico di base – Ansa
Sanità Non più liberi professionisti: la proposta per riformare la sanità territoriale. La revisione delle cure primarie, secondo il Pnrr, prevede 1.288 case della comunità
Pubblicato circa 3 anni faEdizione del 23 settembre 2021
Statalizzare i medici di base: è questa una delle proposte, forse la più radicale, che avanzano le Regioni per riformare la sanità territoriale. L’idea è contenuta in un documento stilato dagli assessorati regionali alla salute e reso pubblico ieri dal sito Quotidiano Sanità. Secondo la Costituzione, proprio alle Regioni spetta l’organizzazione dei servizi sanitari. La loro presa di posizione, dunque, conta moltissimo. I SERVIZI SANITARI DI BASE si sono rivelati l’anello debole della risposta alla pandemia. La condizione di liberi professionisti abituati a far da sé, per i medici di base si è trasformata in estrema fragilità. «Il contributo in...