Internazionale

Medioriente, anno «quasi» nuovo politica sempre vecchia

Medioriente, anno «quasi» nuovo politica sempre vecchiaBenjamin Netanyahu

Mentre il mondo finiva di festeggiare il nuovo anno ecco subito la «festa» di sangue» dei criminali attentati jihadisti di Parigi, con il corollario dello scellerato Netanyau che, indesiderato, si […]

Pubblicato quasi 10 anni faEdizione del 15 gennaio 2015
Mentre il mondo finiva di festeggiare il nuovo anno ecco subito la «festa» di sangue» dei criminali attentati jihadisti di Parigi, con il corollario dello scellerato Netanyau che, indesiderato, si precipita nella capitale francese per autoproclamarsi, lui, «nemico del terrorismo». Intanto per la questione delle questioni, quella israelo/palestinese, anno nuovo ma politica vecchia. Con gli israeliani che si imbarcano in uno stanco processo elettorale, e i palestinesi a disturbare le insipide discussioni di veterani della politica che non hanno niente di nuovo da dire. Abu Mazen, presidente del presunto stato palestinese, ha deciso di rivolgersi al Consiglio di sicurezza dell’Onu...

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