Internazionale
Medjugorje, la fabbrica delle sante illusioni
Altro che miracoli Estremismo cattolico guerresco e un giro d’affari da 3 miliardi di euro. Il ruolo dei «francescani con il Rolex» e lo spettro delle pulizie etnico-religiose dietro il business delle apparizioni in Erzegovina. Che ora papa Bergoglio si prepara a smontare
Fedeli in preghiera a Medjugorie
Altro che miracoli Estremismo cattolico guerresco e un giro d’affari da 3 miliardi di euro. Il ruolo dei «francescani con il Rolex» e lo spettro delle pulizie etnico-religiose dietro il business delle apparizioni in Erzegovina. Che ora papa Bergoglio si prepara a smontare
Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 27 giugno 2015
Alla fine della guerra, nel dicembre del 1995, la Bosnia era completamente distrutta, senza più attività produttive, con strade e infrastrutture in rovina e gran parte della popolazione senza lavoro. Una sola attività aveva ripreso a macinare utili a ritmi vertiginosi, la fabbrica di miracoli e apparizioni della Madonna di Medjugorje, che in breve tempo era tornata a essere una miniera d’oro. Dopo il sanguinoso conflitto che aveva provocato 100 mila morti, fatto tremare i governi europei e aperto una ferita nel mondo tra i credenti di diverse religioni, migliaia di cattolici, soprattutto stranieri, si accalcavano a Medjugorje per incontrare...