Politica

Meloni canta vittoria sul Pnrr, ma l’Ue pone condizioni pesanti

Giorgia Meloni e Giancarlo Giorgetti in aula foto LaPresseGiorgia Meloni e Giancarlo Giorgetti in aula con Antonio Tajani – LaPresse

Bilancio Dalla Commissione una mano ai "sovranisti austeri" contro quelli radicali. Ora tocca al Patto di stabilità, e a una cena di euroministri. Un successo del governo, malgrado i sacrifici. E resta il problema della questione balneari

Pubblicato 12 mesi faEdizione del 26 novembre 2023
Con il governo di Giorgia Meloni l’Europa è sempre stata e continua a essere generosa. Questione di calcolo, non di spontaneo trasporto: nella attuale situazione di fragilità dell’Unione la tenuta dell’Italia è interesse generale e la premier “sovranista” si è rivelata la più efficace barriere contro l’ascesa di un sovranismo radicale modello Wilders: di Salvini insomma. Meloni canta vittoria, in pubblico e in privato. «È stato un lavoro molto più complesso di quanto ci si immagini e non era scontato portate a casa il risultato. Dicevano che fosse impossibile rivedere il Pnrr ma ‘impossibile’ è una parola che usa chi...

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