Internazionale

Meloni in mimetica in un Iraq che non c’è

Meloni in mimetica in un Iraq che non c’èGiorgia Meloni con il generale Giovanni Maria Iannucci a Baghdad – foto Ansa

Medio Oriente L'ambito Natale tra le truppe all'estero, l'uniforme da militarismo machista e la descrizione di un paese che non esiste, stabile e democratico, che ama l'Italia. Dimenticando povertà, settarismi e le lotte dei giovani per la giustizia sociale

Pubblicato quasi 2 anni faEdizione del 24 dicembre 2022
Ambitissimo il Natale tra le truppe in Iraq: le passeggiate tra le uniformi piace, a Washington come a Roma. La presidente del consiglio italiana Giorgia Meloni tra Erbil e Baghdad è andata ieri con l’immancabile mimetica che fa tanto militarismo machista. E lo fa in un territorio che di quel militarismo è vittima da almeno tre decenni, dalla prima guerra del Golfo del 1991, atto che aprì a una ridefinizione ufficiosa dei confini mediorientali e un’accensione dei settarismi etnici e religiosi che ancora oggi pesano come un macigno sulle popolazioni locali. Senza Saddam l’Iraq è luogo conteso. Lo è da...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi