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La sinistra ipnotizzata da Meloni

La sinistra ipnotizzata da MeloniGiorgia Meloni – Ansa

Sindrome del precettore Su ogni evento Pd, M5S e le alte minoranze invocano una parola dalla premier. Col malcelato desiderio che lei si mostri moderata e di buon senso, quello che non è. E invece è giusto che la destra si manifesti nella sua essenza, e che le sinistre non cerchino di pettinarla, ma raccontino i loro progetti per l'Italia, evitando l'ossessione che ci fu per Berlusconi. Altrimenti, al centro del racconto c'è sempre e solo la leader di Fdi

Pubblicato 11 mesi faEdizione del 10 gennaio 2024
Non cade foglia che le opposizioni non invochino il pensiero di Giorgia Meloni. «Dica qualcosa!», le intimano. Ma perché? Sta in questa continua richiesta alla premier di manifestarsi il compito di chi vorrebbe sostituirla? Per Pd, M5S, sinistra, verdi, e talvolta persino i centristi, sembra proprio di sì. E su questa continua richiesta di favella a Meloni sono unite come una falange macedone. Che si tratti del deputato pistolero di Biella o del nuovo Patto di stabilità, dei camerati riuniti a via Acca Larentia o della guerra in Medio Oriente, i fieri oppositori hanno un pensiero fisso: «Ma Giorgia cosa...

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