Alias Domenica
Melville in proficua tensione con i limiti imposti dalle regole della metrica
Classici americani Gordon Poole traduce, per Polidoro editore, due raccolte di versi, di cui «John Marr e altri marinai» è una novità
Oswald Achenbach, «Fuochi d'artificio a Napoli», 1875
Classici americani Gordon Poole traduce, per Polidoro editore, due raccolte di versi, di cui «John Marr e altri marinai» è una novità
Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 22 marzo 2020
Ancora oggi si tende a dimenticare che Herman Melville fu narratore in prosa per appena un decennio della sua vita e che, se si fa eccezione per la novella Billy Budd, pubblicata postuma nel 1922, per il resto della sua vita Melville scrisse in versi. Alla poesia si dedicò con intensità e passione per più di trent’anni, producendo due opere maggiori – una collezione di componimenti sulla Guerra Civile, Battle Pieces and Aspects of the War , e l’imponente Clarel, Poema e Pellegrinaggio in Terra Santa – oltre a raccolte più brevi, pubblicate a sue spese e, come lui stesso...