Alias Domenica
Memmo, uomo di perseveranza con Velázquez e Basquiat
Ritratto di un mecenate: Roberto Memmo Scomparso nel 2021, di poche parole, sguardo incantatorio, ebbe molti meriti, tra i quali aver donato a Roma, nella sua fondazione, mostre indimenticabili, sempre di serio impianto
Roma, Palazzo Ruspoli, sede della Fondazione Memmo
Ritratto di un mecenate: Roberto Memmo Scomparso nel 2021, di poche parole, sguardo incantatorio, ebbe molti meriti, tra i quali aver donato a Roma, nella sua fondazione, mostre indimenticabili, sempre di serio impianto
Pubblicato circa 2 anni faEdizione del 9 ottobre 2022
Conobbi Roberto Memmo nell’ultimo trentennio della sua lunga vita ma lo incontrai ancora poche settimane prima della sua scomparsa all’inizio del 2021: parlava poco ma guardava sempre con un’intensità sorprendente. Non era un uomo come tutti gli altri: di estrema gentilezza, aveva, come accennavo, uno sguardo deciso che poteva risultare talvolta quasi inquietante, mentre la parola era sempre amichevole, affettuosa. I movimenti e il gestire, agilissimi come quelli di un giovane, quasi fino alla fine. Chiedeva opinioni con sicurezza e non accettava risposte evasive: quando voleva una cosa lo faceva capire e spesso riusciva ad ottenerla, ogni mezzo era tenuto...