Visioni
Memorabilia e avanguardia, ma è sempre Bob Dylan
Note sparse Esce «The Cuttin Edge», in 6 cd il dodicesimo volume delle Bootleg Series. Registrazioni in studio, inediti, tracce alternative e semplici promo, il bienno delle meraviglie 1965-1966 regala altre perle del «ragazzo» di Duluth
Bob Dylan
Note sparse Esce «The Cuttin Edge», in 6 cd il dodicesimo volume delle Bootleg Series. Registrazioni in studio, inediti, tracce alternative e semplici promo, il bienno delle meraviglie 1965-1966 regala altre perle del «ragazzo» di Duluth
Pubblicato quasi 9 anni faEdizione del 25 novembre 2015
Bob Dylan è stato dato per musicalmente morto almeno due volte, salvo sbigottire i dolenti con resurrezioni trionfali. Era un «has been» già nel 1973: prima di smentire i necrologi con una serie di album considerati oggi tra i migliori. Era un attempato ricordo alla fine degli anni ’90: da allora ha inciso sette cd uno meglio dell’altro, inclusa l’ultima rivisitazione di Sinatra, Shadows in the Night. Però, senza togliere nulla ai capolavori precedenti o a quelli successivi, la cresta dell’onda è stata il biennio 1965-66. Se la produzione di Bob Dylan fosse limitata a quella fase breve e scintillante,...