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Memoria dei politici e storia degli studiosi
Sinistra Esiste ormai una relativamente ampia letteratura di studi seri che documenta, con acribia analitica, il contributo essenziale dato da quel «nuovo inizio» alla costruzione del quadro teorico e pratico del neoliberismo
Sinistra Esiste ormai una relativamente ampia letteratura di studi seri che documenta, con acribia analitica, il contributo essenziale dato da quel «nuovo inizio» alla costruzione del quadro teorico e pratico del neoliberismo
Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 11 giugno 2021
La storia degli studiosi professionali ha sempre avuto un rapporto difficile con la coscienza storica dei popoli e degli stati. Eppure, il sapere derivato da riflessione epistemologica e da connessa strumentazione metodologica, rimane l’unico riferimento serio di cui disponiamo per ragionare politicamente sulla base delle verità relative frutto di indagini rigorosamente condotte. Il suddetto rapporto è di per sé difficile, tenuto conto delle diversità d’impianto tra la storiografia professionale e quell’insieme assai composito e differenziato che, con espressione imprecisa, chiamiamo «coscienza storica». Tuttavia, le due sfere hanno interagito positivamente in contesti nei quali la politica si poneva problemi di trasformazione...