Cultura
Mescolanze di generi e variegati compostaggi per leggere il presente
Narrazioni «Trame. Pratiche per un’ecologia politica situata» (Tamu). Un volume che è al contempo descrizione del sistema tentacolare capitalista e accorata solidarietà verso i tentacoli resistenti e ribelli di quelle soggettività nonconformi che, ai margini e negli interstizi, non smettono di aprire vie di fuga dal sistema-mondo del Capitale
Narrazioni «Trame. Pratiche per un’ecologia politica situata» (Tamu). Un volume che è al contempo descrizione del sistema tentacolare capitalista e accorata solidarietà verso i tentacoli resistenti e ribelli di quelle soggettività nonconformi che, ai margini e negli interstizi, non smettono di aprire vie di fuga dal sistema-mondo del Capitale
Pubblicato quasi 3 anni faEdizione del 5 gennaio 2022
Trame. Pratiche per un’ecologia politica situata (Tamu, pp. 224, euro 15) non è un libro che parla di ecologia ma un libro che (si) fa ecologia. È un libro ecologico poiché non riflette sull’ecologia ma la rifrange, ritessendola nei suoi interminabili assemblaggi. Trame, a partire dalla sua architettura, non si stanca di ribadire che l’ecologia non è un’essenza che sta là fuori, un’essenza che un’altra essenza, l’umano, può decidere se conservare o distruggere. Trame, al contrario, performa l’ecologia per quello che è: un incessante con/divenire aggrovigliato di relazioni in cui si materializzano soggettività metastabili, un divenire-con in cui (anche) l’umano,...