Italia
Messina Denaro, il covo senza ’tesoro Riina’
Nessuna traccia dell’archivio scomparso, gli inquirenti cercano altre dimore. Il boss trasferito nel carcere de L’Aquila, al 41bis. I medici: «Le sue condizioni di salute sono gravi». Ritardata di pochi giorni la chemio
Carabinieri durante la perquisizione del covo del boss Messina Denaro a Campobello di Mazzara – Ansa
Nessuna traccia dell’archivio scomparso, gli inquirenti cercano altre dimore. Il boss trasferito nel carcere de L’Aquila, al 41bis. I medici: «Le sue condizioni di salute sono gravi». Ritardata di pochi giorni la chemio
Pubblicato quasi 2 anni faEdizione del 18 gennaio 2023
Alfredo MarsalaPALERMO
Se davvero esiste, è l’archivio di Totò Riina, volatilizzatosi trent’anni fa dopo la mancata perquisizione del covo di via Bernini a Palermo da parte dei Ros – corpo guidato all’epoca dal generale Mori poi assolto nel processo – l’obiettivo sui cui puntano gli inquirenti dopo la cattura di Matteo Messina Denaro. A Campobello di Mazara (Tp), in un appartamento in via Cb31 nel centro del paese dove vivono meno di 12 mila abitanti tra negozi e supermercati, gli investigatori hanno trovato il nascondiglio dell’ex primula rossa: ma di quel “tesoro” che potrebbe rilevare tanto dei misteri irrisolti della stagione stragista...