Internazionale

«Metà del paese non sa se domani mangerà»

«Metà del paese non sa se domani mangerà»Un mercato siriano durante il Ramadan – Anas Alkharboutli/Ap

Siria Allarme dell'Onu: dodici milioni di persone non hanno cibo a sufficienza. E i donatori occidentali condizionano gli aiuti alle sanzioni

Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 19 maggio 2022
Il comunicato diffuso una decina di giorni fa dal World Food Programme (Wfp), alla vigilia della conferenza dei donatori a Bruxelles, parlava chiaro: milioni di siriani sono alla fame. Non solo quelli che da anni vivono nei campi profughi sparsi tra Libano, Turchia e Giordania. Anche quelli rimasti in patria durante la guerra che ha devastato la Siria dopo le manifestazioni popolari del 2011. «La guerra in Ucraina ha inferto un nuovo colpo alla capacità dei siriani di nutrirsi proprio mentre il paese fatica a far fronte a livelli di fame che sono aumentati della metà dal 2019», ha avvertito...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi