Economia

«Metà delle imprese in Italia è strutturalmente a rischio»

«Metà delle imprese in Italia è strutturalmente a rischio»

Istat Le conseguenze della crisi economica innescata dal Covid: 45 per cento delle imprese è a rischio di fallimento nella ristorazione, nel turismo, ma anche nello spettacolo e nei servizi alla persona. Civ-Inps: 1,98 miliardi di ore di cig ordinaria autorizzate e quasi 981 milioni di ore di cassa in deroga in un anno di pandemia. Il ministro del lavoro Orlando: «Stiamo incontrando resistenze sulla riforma universale degli ammortizzatori sociali»

Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 8 aprile 2021
I Il 45 per cento delle imprese italiane è strutturalmente a rischio a causa delle conseguenze scatenate dal blocco della domanda e dell’offerta sul mercato capitalistico decise dai governi italiani per contenere la diffusione della pandemia del Covid 19. E solo 11% risulta al momento «solido». Secondo il Rapporto Istat sulla competitività dei settori produttivi si tratta di numerose imprese che operano nei settori a basso contenuto tecnologico e di conoscenza. I PROVVEDIMENTI di lockdown introdotti in Italia e all’estero hanno svolto «un ruolo non marginale nella contrazione del valore aggiunto» «diminuito dell’11,1% nell’industria in senso stretto, dell’8,1% nei servizi,...

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