Visioni
Metafisico Genet, la doppia morale delle serve
A teatro Nuovo allestimento dell'opera scritta dal maestro nell'immedito dopoguerra, con Anna Bonaiuto e Manuela Mandracchia
Anna Bonaiuto e Manuela Mandracchia
A teatro Nuovo allestimento dell'opera scritta dal maestro nell'immedito dopoguerra, con Anna Bonaiuto e Manuela Mandracchia
Pubblicato circa 7 anni faEdizione del 11 novembre 2017
Un testo che dopo 60 anni resta sorprendente e misterioso, benché stia ormai tra i maggiori classici contemporanei. Sono Le serve che Jean Genet scrisse nell’immediato dopoguerra, forse ispirandosi a un brutale fatto di cronaca. In scena tre donne: Madame, la svanita padrona di casa, lussuosa quanto lussuriosa. Le due serve, forse sorelle, vivono il loro impiego in una dimensione quasi metafisica: solerti per quanto controvoglia, si misurano ogni giorno nel provare l’esercizio del potere tra loro, in un teatrino che porta ogni giorno alla morte della padrona, una sorta di auspicio fatto in prova generale. Seguendo un testo bellissimo...