Cultura
Metamorfosi da incubo
Fotografia Al Macro, un incontro con il reporter Roger Ballen: nel suo «Asylum of birds» ha intercettato per anni una comunità di emarginati che convivono con animali, ritraendoli in pose surreali. «Le mie foto sono geologiche, scavano in profondità e disturbano le persone perché hanno a che fare con le loro paure»
Roger Ballen, «Place of the eyeballs», 2012
Fotografia Al Macro, un incontro con il reporter Roger Ballen: nel suo «Asylum of birds» ha intercettato per anni una comunità di emarginati che convivono con animali, ritraendoli in pose surreali. «Le mie foto sono geologiche, scavano in profondità e disturbano le persone perché hanno a che fare con le loro paure»
Pubblicato circa 10 anni faEdizione del 1 ottobre 2014
Una stanza nella stanza: il ritmo narrativo è incalzante, saturo di immagini che rimandano ad altre immagini. Non c’è un punto di partenza, né uno d’arrivo. Le foto di Roger Ballen (New York 1950, vive dal 1981 a Johannesburg, Sudafrica) graffianti – puntualmente definite surreali e inquietanti – sono uno specchio per l’autore, ma anche per chiunque altro ci si imbatta con lo sguardo. Protagonista nel 2006 di FotoGrafia – Festival Internazionale di Roma con Shadow Chambers (1994-2004), Ballen torna nella capitale, in occasione della XIII edizione della rassegna dedicata al tema del ritratto (al Macro fino all’11 gennaio 2015),...