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Mettere al bando in tutto il mondo le armi nucleari ora è possibile
Pace All’Onu grande successo della comunità civile internazionale e di 122 paesi «disarmisti». Prossimo passo le ratifiche nei vari stati e l’eliminazione totale delle 15.000 testate esistenti
Hiroshima dopo la bomba atomica sganciata dagli Stati uniti il 6 agosto 1945
Pace All’Onu grande successo della comunità civile internazionale e di 122 paesi «disarmisti». Prossimo passo le ratifiche nei vari stati e l’eliminazione totale delle 15.000 testate esistenti
Pubblicato più di 7 anni faEdizione del 14 luglio 2017
Ogni passaggio di diplomazia multilaterale sulla strada del disarmo è importante e apre nuove speranze, ma l’emozione vissuta lo scorso 7 luglio nella Sede delle Nazioni Unite di New York sarà difficilmente superabile. Perché mentre la maggioranza dei Paesi del mondo stava votando il nuovo Trattato di messa al bando delle armi nucleari insieme alla società civile internazionale (impegnata per questo da anni) erano presenti in sala i superstiti di Hiroshima e Nagasaki (gli hibakusha), oltre a quelli dei test nucleari degli anni ’60. Come ha detto Setsuko Thurlow (bambina nell’agosto 1945 giapponese) «attendevo questo giorno da 70 anni e...