Visioni
Metti un afroamerican circondato da bianchi
Cinema Debutto folgorante per Jordan Peele alla sua prima regia con «Get Out», graffiante commedia horror. Satira affilatissima che contrasta l'onda buonista di certo contemporaneo black cinema
Daniel Kaluuya in una scena del film
Cinema Debutto folgorante per Jordan Peele alla sua prima regia con «Get Out», graffiante commedia horror. Satira affilatissima che contrasta l'onda buonista di certo contemporaneo black cinema
Pubblicato quasi 8 anni faEdizione del 24 febbraio 2017
Giulia D'Agnolo VallanNEW YORK
Nell’improbabile punto d’incontro tra Indovina chi viene a cena, La fabbrica delle mogli e Cane bianco di Samuel Fuller, è nata una stella. Si chiama Jordan Peele, è un newyorkese di ventotto anni, cresciuto alla scuola della demenziale Mad TV e di Comedy Central e, finora, noto soprattutto per la serie comica Key and Peele in cui, tra gli altri personaggi, interpretava un Barack Obama in difficoltà quando doveva dire come si sentiva veramente. Fortunatamente, al suo fianco, ad aiutarlo ad esprimersi, c’era Keegan-Michael Key (il co-creatore della serie) nei panni di Luther, «traduttore ufficiale della rabbia» del presidente. Per...