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«Mi piace» e «click» lontani dall’impegno politico
Referendum La democrazia digitale non può ridursi a matematica, alla somma di tanti privati. Così si produce solo una maggioranza fatta non dal consenso sulle proposte, ma dalla mera forza del numero
Una giostra chiusa per il Covid a Madrid – Bernat Armangue /Ap-LaPresse
Referendum La democrazia digitale non può ridursi a matematica, alla somma di tanti privati. Così si produce solo una maggioranza fatta non dal consenso sulle proposte, ma dalla mera forza del numero
Pubblicato circa 3 anni faEdizione del 28 settembre 2021
Le implicazioni della riforma che ha introdotto la raccolta telematica delle firme per gli istituti di democrazia diretta (referendum e iniziativa legislativa popolare) sono numerose. Dopo aver affrontato l’inasprimento della torsione populista in atto nel sistema politico, vorrei soffermarmi su altri due profili problematici. Il primo ha a che fare con la spoliticizzazione della partecipazione popolare alle decisioni che interessano la vita collettiva. Esercitare un diritto politico è diverso dallo svolgere una pratica amministrativa: le due cose non possono venire sovrapposte. Se lo Spid rappresenta certamente un’innovazione tecnologica preziosa in ambito amministrativo, favorendo la costruzione di un rapporto costruttivo tra...