Alias Domenica
Michel de Montaigne a cavallo con lo scriba
Grand Tour Il giornale di viaggio di Michel de Montaigne è un ibrido: metà steso da un suo «segretario», metà da lui stesso, ma il primo, guarda caso, è più «scrittore». Mal di pietra e mal di Francia sembrano le due vere molle per visitare l’Italia
/var/www/ilmanifesto/data/wordpress/wp content/uploads/2014/08/10/muziano
Grand Tour Il giornale di viaggio di Michel de Montaigne è un ibrido: metà steso da un suo «segretario», metà da lui stesso, ma il primo, guarda caso, è più «scrittore». Mal di pietra e mal di Francia sembrano le due vere molle per visitare l’Italia
Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 10 agosto 2014
Ogni viaggiatore, si sa, viaggia a modo suo, perfino nell’era del turismo organizzato, figurarsi quando questo tipo di sport non esisteva. C’è chi guarda qui e non là, chi passa indifferente accanto a qualcosa che un altro osserverà e descriverà nel suo resoconto. Sicché i diari di viaggio sono oggetti singolari ed eterocliti, difficilmente riconducibili a una tipologia. Il Giornale del viaggio in Italia di Michel de Montaigne attraverso la Svizzera e la Germania è un testo non solo singolare, ma per molti versi problematico e paradossale. Non è chiaro a quali intenzioni risponda l’itinerario frastagliato, asistematico e stravagante seguito...