Alias
Michele Rak, il tempo di Masaniello è tornato
Intervista Napoli è una città più grande di quello che è, occupa uno spazio indefinito, quello del desiderio e della memoria: una indagine storico-culturale sul Seicento partenopeo e oltre, «Napoli civile», da Argo editore
Tommaso Aniello detto Masaniello, ritratto attribuito a Onofrio Palumbo
Intervista Napoli è una città più grande di quello che è, occupa uno spazio indefinito, quello del desiderio e della memoria: una indagine storico-culturale sul Seicento partenopeo e oltre, «Napoli civile», da Argo editore
Pubblicato circa 3 anni faEdizione del 23 ottobre 2021
Il Barocco è uno di quei movimenti storici, culturali che, seppure remoti, possono avere consonanze con ogni presente, dice Michele Rak, teorico delle dinamiche delle culture e della funzione dei linguaggi d’arte nel mutamento sociale che in Napoli civile (sottotitolo: Il Popolo civile, la Parte di Popolo e le loro arti in Napoli barocca, Argo Editrice), ha studiato aspetti meno noti ma notevoli del Seicento partenopeo, tipo: magie, devozione e satira, minestra maritata come icona della fame, comunicazione della rivolta, macchine teatrali e feste di corte. Già indagatore di favole barocche Rak ha concentrato la sua indagine nella città dove...