Lavoro

Michele ucciso dal precariato: «Sono stufo di sopravvivere»

Michele ucciso  dal precariato: «Sono stufo di sopravvivere»Un opera di Philippe Ramette

La lettera Resa nota dai genitori la lettera di un grafico trentenne suicida: «Questa generazione si vendica di un furto, il furto della felicità»

Pubblicato quasi 8 anni faEdizione del 8 febbraio 2017
Michele, grafico precario, ha scelto liberamente di non disegnare più il suo futuro. Ha lasciato una lunga lettera, pubblicata dal quotidiano Messaggero Veneto: il direttore Omar Monestier si è premurato di esaudire l’esplicita richiesta dei genitori. Vogliono denunciare una morte tutt’altro che privata, perché pesa come un macigno e rappresenta il dramma della «meglio gioventù» non soltanto a Nord Est. «Michele era un ragazzo della generazione perduta che ha vissuto come sconfitta personale quella che per noi è, invece, la sconfitta di una società moribonda che divora i suoi figli» spiegano madre e padre, consegnando le ultime riflessioni scritte dal...

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