Visioni

Michiko Hirayama, la sovversione di una voce

Michiko Hirayama, la sovversione  di una voce

Musica Addio alla cantante musa di Giacinto Scelsi. Aveva 95 anni, viveva a Roma, dove si era trasferita da Tokyo, dal 1957. Vocalista contemporanea è stata tra le poche nell'ultimo secolo a lasciare un segno

Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 4 aprile 2018
«Io una musa per Scelsi? È possibile. Come è certo che lui sia stato un ispiratore per me». Michiko Hirayama non nascondeva lo stretto legame artistico col compositore «eccentrico», se non addirittura «mezzo matto», come lo definivano ancora negli anni ’50 e ’60 del secolo scorso i musicisti accademici romani (ma non Cage e Feldman, per i quali era un idolo), di cui aveva interpretato il ciclo di lieder molto speciali intitolato Canti del Capricorno.     Hirayama è morta domenica scorsa. Avrebbe compiuto 95 anni il prossimo 14 luglio. Viveva a Roma dal 1957,dove era arrivata da Tokyo, la sua...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi