Internazionale
Migliaia di rifugiati siriani in Libano tornano a casa. Con la forza
Medio Oriente Tra i 55mila e i 90mila profughi hanno lasciato il paese, spesso costretti dalle politiche del governo o l'ostilità della società. E peggiorano le condizioni di vita nei campi: 20 aborti ad Arsal per acqua inquinata
Rifugiati siriani in Libano – Afp
Medio Oriente Tra i 55mila e i 90mila profughi hanno lasciato il paese, spesso costretti dalle politiche del governo o l'ostilità della società. E peggiorano le condizioni di vita nei campi: 20 aborti ad Arsal per acqua inquinata
Pubblicato quasi 6 anni faEdizione del 23 novembre 2018
Roberto PrinziBEIRUT
Qualche giorno fa venti rifugiate siriane nella città libanese di Arsal (a confine con la Siria) hanno abortito inaspettatamente. I sospetti sono subito caduti sull’acqua inquinata: l’infrastruttura nell’area è stata danneggiata lo scorso mese a causa delle pesanti piogge che hanno colpito il Paese dei Cedri e che hanno distrutto le tende in cui vivono i rifugiati (circa 100mila nella zona). Le condizioni umanitarie dei siriani in Libano – un milione ufficialmente, oltre 1,5 milioni nella realtà, più di uno per ogni 4 libanesi – destano da anni le preoccupazioni delle organizzazioni umanitarie e dell’Unhcr. Guardati con sospetto, quando non...