Italia

Migrante morto nel Cpr: «È un nuovo caso Cucchi»

Migrante morto nel Cpr: «È un nuovo caso Cucchi»L'interno del Cpr di Gradisca d’Isonzo

Gradisca d'Isonzo La denuncia dei Radicali che accusano gli agenti. Rimpatriati 4 «testimoni»

Pubblicato quasi 5 anni faEdizione del 23 gennaio 2020
In tutta questa storia c’è una sola certezza: domenica 12 gennaio Vakhtang Enukidze era vivo, sabato 18 è morto. Durante questi sette giorni l’uomo è rimasto sotto la custodia dello Stato. Prima nel Centro di permanenza per i rimpatri (Cpr) di Gradisca d’Isonzo, poi nel carcere di Gorizia e di nuovo nel Cpr. Come sia possibile perdere la vita a 38 anni, privati della libertà personale, dopo aver accettato il rimpatrio e godendo di buona salute dovranno stabilirlo le indagini. SEBBENE NON SIA CHIARO cosa è successo in quella settimana, si inizia a capire ciò che sicuramente non è accaduto....

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