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Migranti, il disastro della «rotta» dell’Europa

Migranti, il disastro della «rotta» dell’EuropaAlan Kurdi. – Joris Grahl

Diritti Dalla «patria dei diritti» nessuna volontà politica di salvare vite umane nel Mediterraneo. È il vero volto dell’Ue: ricca, potente, ma sempre più egoista, e intenta a costruire muri

Pubblicato circa 4 anni faEdizione del 17 ottobre 2020
La politica migratoria dell’Unione Europea può essere espressa con una sola parola: «esternalizzare» le frontiere per bloccare sia la «rotta asiatica» che la «rotta africana». Per bloccare la ‘rotta asiatica’(Siria, Iraq, Afghanistan), l’Unione europea ha siglato infatti un accordo con il dittatore Erdogan, regalandogli sei miliari di euro, perché trattenesse in Turchia quattro milioni di profughi in fuga dai loro paesi per guerre che noi abbiamo scatenate. Sempre in questo contesto, Bruxelles finanzia anche la Grecia perché trattenga nelle sue isole migliaia di profughi asiatici stipati in orribili campi come quello di Moria a Lesbo, spazzato via recentemente dal fuoco....

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