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Migranti, il governo non aspetti il contagio nei centri per occuparsene

Migranti, il governo non aspetti il contagio nei centri per occuparseneCentro di accoglienza a Lampedusa – lapresse

Immigrazione e coronavirus La logica di contenimento, separazione e controllo che ha caratterizzato le politiche dell’accoglienza basate sull’emergenza, accentuatasi negli ultimi anni per ragioni politico-elettorali, rischia di ritorcersi pesantemente anche contro le comunità locali e di appesantire il nostro sistema sanitario già fortemente stressato. E’ quindi necessario intervenire con assoluta urgenza

Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 22 marzo 2020
C’è bisogno di aspettare un focolaio di contagio in uno dei tanti centri per stranieri in Italia affinché il governo se ne occupi davvero? Abbiamo letto che al Viminale stanno studiando questa questione, che potrebbe diventare esplosiva se non s’interviene con urgenza e con efficacia. Non c’è tanto tempo. Anzi ci sembra di poter dire che è già tardi. I centri d’accoglienza straordinaria (CAS) per richiedenti asilo, così come tutti i grandi centri gestiti dal Viminale (Hub, Hotspot, CARA, CPR), hanno ricevuto fino ad oggi raccomandazioni generiche per affrontare l’emergenza sanitaria. Ma le condizioni in cui si vive in questi centri non sono per...

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