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Migranti o rifugiati: l’ipocrita dilemma d’Europa
Lungo l’autostrada Budapest-Vienna si è dissolto il futuro dell’Unione europea e ha fatto la sua comparsa una Europa nuova, fondata su una cittadinanza condivisa con profughi e migranti. La mossa […]
Lungo l’autostrada Budapest-Vienna si è dissolto il futuro dell’Unione europea e ha fatto la sua comparsa una Europa nuova, fondata su una cittadinanza condivisa con profughi e migranti. La mossa […]
Pubblicato circa 9 anni faEdizione del 8 settembre 2015
Lungo l’autostrada Budapest-Vienna si è dissolto il futuro dell’Unione europea e ha fatto la sua comparsa una Europa nuova, fondata su una cittadinanza condivisa con profughi e migranti. La mossa di Angela Merkel è stata abile – le ha restituito una popolarità che l’attacco alla Grecia aveva compromesso – e sacrosanta: ha permesso a migliaia di profughi di raggiungere la loro meta e a migliaia di cittadini europei – austriaci, tedeschi e soprattutto ungheresi – di dimostrare il loro vero sentire: rendendo felici milioni di europei. Ma dopo la promessa di accogliere tutti, sono arrivati i distinguo tra paesi di...