Alias
Miguel Benasayag, malgrado tutto
Intervista Filosofo, psicoanalista e militante argentino ripercorre il suo lavoro e getta uno sguardo sulla contemporaneità «dalle passioni tristi»
Miguel Benasayag
Intervista Filosofo, psicoanalista e militante argentino ripercorre il suo lavoro e getta uno sguardo sulla contemporaneità «dalle passioni tristi»
Pubblicato più di un anno faEdizione del 12 agosto 2023
«Abitare l’oggi, il presente, non significa immediatezza, bensì rendersi conto di ciò che suggerisce Antonio Machado in una delle sue poesie quando scrive che non esiste il cammino, il cammino si fa camminando». Filosofo e psicoanalista argentino, Miguel Benasayag, oltre ad aver da sempre fatto di quel cammino un luogo collettivo e politico di condivisione, è autore di testi significativi, tra cui Il mito dell’individuo (2002), L’epoca delle passioni tristi (con Gérard Schmit, 2004), Contro il niente (2005), La singolarità del vivente (2021). Aveva 21 anni quando, in pieno centro a Buenos Aires, viene arrestato il 18 marzo del 1975...