Alias Domenica

Miguel de Unamuno, di carne e di finzione

Miguel de Unamuno durante il periodo dell’esilio in Francia (Miguel de Unamuno durante il periodo dell’esilio in Francia (Foto Larazon/Filmoteca de Castilla-León))Miguel de Unamuno durante il periodo dell’esilio in Francia (Miguel de Unamuno durante il periodo dell’esilio in Francia – Larazon/Filmoteca de Castilla-León

Scrittori spagnoli Due titoli dello scrittore basco testimoniano l’ironica invenzione della «nivola», dove tutto sta nel dialogo e «la trama si fa da sola»: «La zia Tula», da Cencellada e, negli Oscar Moderni, «Nebbia»

Pubblicato 9 mesi faEdizione del 10 marzo 2024
È uno stile unico quello adottato da Miguel de Unamuno: la sua prosa è disadorna, essenziale, addirittura scarna, con pochissimi dettagli descrittivi che lasciano all’immaginazione dei lettori l’ambiente, gli abiti, i paesaggi, i colori, gli oggetti, l’aspetto fisico dei personaggi. Sorvola sull’azione, la riassume in brevi frasi, la condensa in un gesto, a volte non dà spiegazioni precise di come, dove e quando le cose accadano: tutto passa attraverso il dialogo o il monologo, la trama emerge man mano che i personaggi si parlano, si confrontano, si abbandonano a riflessioni, così da enfatizzarne le idee – «L’uomo è l’idea, e...

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