Italia

Milano, arrestato un presunto torturatore che agiva in un campo profughi in Libia

Milano, arrestato un presunto torturatore che agiva in un campo profughi in Libia

Immigrazione La procura di Milano, dopo mesi di indagini e grazie alle testimonianze di decine di migranti che soggiornano all'hub di via Sammartini, ha emesso un'ordinanza per omicidio e tortura a carico di un ragazzo somalo di 22 anni accusato di essere un aguzzino che organizzava viaggi dalla Libia all'Italia. Il procuratore capo Francesco Greco rivolge un messaggio al governo Gentiloni: "In un momento in cui fa trattati per la gestione dei flussi migratori, l'Italia deve chiedere il rispetto dei diritti umani"

Pubblicato quasi 8 anni faEdizione del 18 gennaio 2017
Il procuratore aggiunto di Milano, Ilda Boccassini, deve averne viste tante ma una valutazione di questo tipo ancora non si era sentita: “In 40 anni di carriera non ho mai visto un orrore simile”. Il riferimento è a un’indagine che ha per scenario un campo in Libia dove venivano ammassati i profughi africani in attesa di imbarcarsi per l’Italia. “Un campo di concentramento”. E’ lì che secondo l’accusa agiva come un torturatore un somalo di 22 anni fermato dalla polizia locale lo scorso 26 settembre a Milano nei pressi dell’hub di via Sammartini (Stazione Centrale) che ospita centinaia di profughi....

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