Italia
Milano crocevia della tratta per l’Europa
Giornata internazionale del rifugiato Guardati da via Albini ministri e scafisti appaiono molto simili: sia gli uni che gli altri gestiscono le frontiere: i primi decidono gli ostacoli per gli ingressi, i passeur mettono i mezzi per superarli. E il «traffico di profughi» diventa un business
/var/www/ilmanifesto/data/wordpress/wp content/uploads/2014/06/19/20soc1f01 ita migranti sbarchi immigrati reuters – Reuters
Giornata internazionale del rifugiato Guardati da via Albini ministri e scafisti appaiono molto simili: sia gli uni che gli altri gestiscono le frontiere: i primi decidono gli ostacoli per gli ingressi, i passeur mettono i mezzi per superarli. E il «traffico di profughi» diventa un business
Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 20 giugno 2014
Nicola GrigionMILANO
Quando arriviamo davanti al distributore automatico di bibite all’incrocio con via Aldini, abbiamo la sensazione di aver interrotto una discussione importante. La trattativa che è in corso lì dentro è di quelle serie. Sul piatto ci sono le speranze di intere famiglie. Si parla di confini e di blocchi alle frontiere ma non siamo a Bruxelless e non si tratta dei pugni che Renzi e Alfano dovrebbero sbattere sul tavolo dell’Unione Europea. Siamo sul ciglio di una strada di Milano e in quei pochi metri quadrati si decidono veramente le strade dei profughi in Europa. Le stesse scene si ripeteranno...