Visioni

Milano Film Festival, cinema visionario tra pellicola e cromatismi

Milano Film Festival, cinema visionario tra pellicola e cromatismiUna scena da Land of Warm Waters

Rassegne Chiara Caterina premiata per «L’incanto», un’indagine tra voci femminili del profondo. Nel cartellone anche «Land of Warm Waters», il labirinto visivo dei fratelli Buharov

Pubblicato circa 3 anni faEdizione del 12 ottobre 2021
Igor e Ivan Buharov, conosciuti anche come I Buharov, non esistono, non sono fratelli o, meglio, sono fratelli di cinema. Pseudonimo rispettivamente di Szilágyi Kornél e Hevesi Nándor, cineasti ungheresi che, con quel nome d’arte, lavorano insieme dagli anni Novanta producendo e dirigendo film (cortometraggi e lungometraggi di finzione, documentari, d’animazione) inscrivibili nel maelstrom del cinema sperimentale e d’avanguardia, nutrendosi delle memorie di quelle esperienze storiche per ri-produrle con sguardo personale, come degli artigiani che si divertono a creare immagini depistanti e fuori norma. Inoltre, I Buharov fanno musica, lavori multimediali, concerti. E il piacere, altamente teorico, di sperimentare si...

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