Visioni
Milano Mediterranea, il gesto degli artisti per unire la città
Spazi urbani Il progetto ideato nel quartiere multietnico Giambellino da Anna Serlenga e Rabii Brahim, lavora sull’inclusione con l'obiettivo di abbattere le barriere tra le comunità. Tra le iniziative residenze artistiche e laboratori: da un'opera trap alla ricerca sulla decolonizzazione
Anna Serlenga e Rabii Brahim
Spazi urbani Il progetto ideato nel quartiere multietnico Giambellino da Anna Serlenga e Rabii Brahim, lavora sull’inclusione con l'obiettivo di abbattere le barriere tra le comunità. Tra le iniziative residenze artistiche e laboratori: da un'opera trap alla ricerca sulla decolonizzazione
Pubblicato quasi 4 anni faEdizione del 8 gennaio 2021
Il rumore del Mediterraneo, gli echi delle diverse lingue parlate nelle città che vi si affacciano, il retaggio della cultura colonialista da sostituire con onde nuove grazie ad un progetto artistico inclusivo. Questa è Milano Mediterranea, realtà appena nata nel quartiere multietnico e periferico Giambellino del capoluogo lombardo, ideata da Anna Serlenga, regista teatrale e ricercatrice e da Rabii Brahim, performer e musicista. I due si sono incontrati a Tunisi nel 2012, all’indomani della primavera araba e della caduta del regime di Ben Ali. «Stavamo imparando ad essere liberi, ci chiedevamo come poterlo fare, sia come attivisti politici che come...