Lavoro
Milano precaria, il lato oscuro del lavoro intellettuale nell’editoria
La ricerca Un'inchiesta promossa a Acta, l'associazione che mette i rete i Freelance. Sergio Bologna (Acta): «È come nella logistica. Se ne esce cominciando a dire la verità»
La ricerca Un'inchiesta promossa a Acta, l'associazione che mette i rete i Freelance. Sergio Bologna (Acta): «È come nella logistica. Se ne esce cominciando a dire la verità»
Pubblicato circa 5 anni faEdizione del 27 ottobre 2019
Mariangela MianitiMILANO
Eventi, mostre, fiere librarie, mercato dell’arte, videoarte, editoria libraria. Di tutto ciò Milano si fa sempre più vanto. Prova ne è il rapporto «Io sono cultura- L’Italia della qualità e della bellezza sfida la crisi» che lo scorso marzo fu diffuso da Symbola e Unioncamere. Secondo quei numeri il sistema produttivo-culturale in Lombardia vale 24 miliardi (ovvero il 7% della ricchezza della regione) e impiega un occupato su quattro. Bene? Fino a un certo punto perché dietro quei dati la realtà racconta un’altra storia fatta di sfruttamento, lavoro non pagato o pagato malissimo. Il velo di questa realtà ha cominciato...