Italia

Milano, si complica l’affaire moschea

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Religione Il Caim (Coordinamento delle associazioni islamiche di Milano) contesta duramente il bando del Comune di Milano per l'assegnazione di tre spazi pubblici per la costruzione di altrettanti luoghi di culto. Per il presidente Davide Piccardo, che ieri ha espresso il cordoglio della comunità islamica al console francese, si tratta di un insieme di richieste discriminatorie. Ma l'assessore alle politiche sociali Pierfrancesco Majorino non ci sta: "Noi andiamo avanti per questa strada".

Pubblicato quasi 10 anni faEdizione del 8 gennaio 2015
Davide Piccardo, portavoce del Caim (Coordinamento delle associazioni islamiche milanesi), ieri sera è stato ricevuto dal console francese di Milano. Una visita non rituale. “La nostra posizione non può essere altro che quella di un rigetto più assoluto di un atto così orrendo. Siamo qui più che altro come cittadini, come esseri umani, anche come musulmani, però vogliamo sottolineare che non ci sentiamo più in dovere rispetto ad altri di condannare questo fatto perché siamo musulmani”. Una considerazione sensata che però tradisce il nervosismo che serpeggia tra la comunità islamica milanese, proprio nel giorno scelto dal Caim per contestare il...

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