Italia

Milano, un bando per costruire tre luoghi di culto

Milano, un bando per costruire tre luoghi di culto/var/www/ilmanifesto/data/wordpress/wp content/uploads/2014/12/29/moschea

Religione Le associazioni religiose e le comunità islamiche avranno due mesi di tempo per presentare un progetto e vincere la gara per l'assegnazione di uno spazio pubblico su cui costruire (anche) una moschea. In un contesto dove il mondo musulmano continua ad essere diviso, e le nuove destre fomentano il razzismo, verranno privilegiate le associazioni più trasparenti e aperte al dialogo, e che rientrano in una lista stilata dal governo Prodi nel 2007. Una sorta di certificato anti terrorismo, che però non esclude nessuna delle tante associazioni presenti sul territorio.

Pubblicato quasi 10 anni faEdizione del 30 dicembre 2014
Milano è in costruzione, sempre. Ma il padiglione più complicato da costruire nell’anno dell’Expo non è un padiglione: è una moschea. Dopo tre anni di polemiche e discussioni non molto simpatiche – l’islam milanese è diviso ed è materia complessa che interessa il mondo intero – finalmente oggi è stato pubblicato il bando per l’assegnazione di tre aree pubbliche destinate a luoghi di culto (l’area dell’ex Palasharp, zona Lampugnano, gli ex bagni pubblici di via Esterle, zona via Padova, e uno spazio in via Merignano, al confine con San Donato Milanese). Ci è voluto un anno solo per la stesura...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi