Italia
Milazzo, incendio alla raffineria Eni, fuga nella notte
Cede il tetto del serbatoio I cittadini scappano, immesse nell'atmosfera sostanze cancerogene. Ancora incalcolabile l'entità del danno
Cede il tetto del serbatoio I cittadini scappano, immesse nell'atmosfera sostanze cancerogene. Ancora incalcolabile l'entità del danno
Pubblicato circa 10 anni faEdizione del 28 settembre 2014
I cittadini sono scappati in piena notte, di fronte alle fiamme alte centinaia di metri, con una nube nera che si addensava. In fiamme, la raffineria di Milazzo di Eni-Q8. Fortunatamente non ci sono state vittime o feriti, ma molta paura per eventuali danni all’ambiente e alla salute. Secondo il leader dei Verdi Angelo Bonelli si è verificata l’immissione nell’atmosfera di «sostanze tossiche e altamente cancerogene per le persone come Ipa, biossido di azoto, metalli pesanti, benzoapirene, diossine, pcb, benzene». L’incendio è divampato poco prima dell’una di venerdì e per spegnere le fiamme ci sono volute dieci ore. A scatenare...