Internazionale
Milei fa troppo paura, partita ancora aperta in Argentina
Primo turno delle presidenziali Malgrado la crisi dell’economia e del kirchnerismo, l'attuale ministro Massa batte a sorpresa l’«anarco-capitalista». Al ballottaggio del 19 novembre la destra tradizionale sarà ago della bilancia. Fmi e Casa bianca votano peronista
La soddisfazione del candidato di Unión por la Patria e attuale ministro dell’Economia Sergio Massa, primo con il 36,7% – Ap
Primo turno delle presidenziali Malgrado la crisi dell’economia e del kirchnerismo, l'attuale ministro Massa batte a sorpresa l’«anarco-capitalista». Al ballottaggio del 19 novembre la destra tradizionale sarà ago della bilancia. Fmi e Casa bianca votano peronista
Pubblicato circa un anno faEdizione del 24 ottobre 2023
Federico LarsenBUENOS AIRES
Sollievo. È stata l’espressione più usata nelle ultime ore in Argentina, all’indomani del risultato alle presidenziali che hanno fermato, almeno temporaneamente, l’ascesa dell’estrema destra di Javier Milei. A quarant’anni esatti dalla fine della dittatura dei generali, in molti temevano la vittoria al primo turno di una forza che annovera tra le sue fila nostalgici e apologeti delle juntas dei militari, e che difende un progetto ancor più neoliberista di quello imposto a sangue e fuoco dopo il golpe del 1976. TUTTAVIA, LA PARTITA è ancora aperta. Contro tutti i pronostici, il ministro dell’Economia e candidato del governo centrosinistra, Sergio Massa,...