Internazionale

Milei perde ancora, e brucia: lo «tradiscono» anche i suoi

Scontri tra polizia e manifestanti a Buenos Aires durante una protesta a difesa dei fondi per il cinema foto Ap/Cristina SilleScontri tra polizia e manifestanti a Buenos Aires durante una protesta a difesa dei fondi per il cinema – Ap/Cristina Sille

Argentina Il Senato argentino boccia il Dnu, la «motosega» con cui voleva distruggere 300 leggi. Si allarga la faida con la sua vice. E le piazze si riempiono a difesa della cultura

Pubblicato 8 mesi faEdizione del 16 marzo 2024
A Javier Milei, che sognava di governare per decreto, le regole democratiche devono apparire una fregatura colossale. Come non fosse bastato il naufragio della legge Omnibus alla Camera dei deputati il 7 febbraio scorso, anche l’altro pilastro del suo programma – quel Decreto di necessità e urgenza (Dnu) con cui la motosega presidenziale si era abbattuta su più di 300 leggi riguardanti ogni aspetto della vita del paese – ha subìto una bocciatura clamorosa al Senato: addirittura con 42 voti contro, 25 a favore e quattro astensioni. L’opposizione, costituita principalmente dal kirchnerismo, è riuscita prima a ottenere il quorum necessario affinché...

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