Internazionale
Milei taglia a metà le “riforme” ma la motosega sta per calare
Argentina Proteste e violenze in Argentina contro la "ley omnibus" che rivoluziona e rottama il paese. Poteri speciali più brevi e meno cose da privatizzare, ma il cuore resta tutto. E l’11 sarà in Italia
Gli scontri tra la polizia e i manifestanti in piazza contro Milei, davanti al Congresso a Buenos Aires – Ap /Rodrigo Abd
Argentina Proteste e violenze in Argentina contro la "ley omnibus" che rivoluziona e rottama il paese. Poteri speciali più brevi e meno cose da privatizzare, ma il cuore resta tutto. E l’11 sarà in Italia
Pubblicato 10 mesi faEdizione del 3 febbraio 2024
«La Libertad avanza», ma al passo del gambero. Ne sanno qualcosa manifestanti e giornalisti che giovedì, durante un’altra giornata di protesta dinanzi al Congresso contro la legge Omnibus, sono stati brutalmente attaccati dalla polizia federale e dalla gendarmeria, e per ben due volte, con proiettili di gomma, manganellate, gas lacrimogeni e idranti. Né è bastato che i deputati dell’opposizione abbandonassero momentaneamente l’emiciclo per uscire sulla Plaza del Congreso nel tentativo di fermare la repressione. GRANDI ELOGI alle forze di sicurezza, invece, sono venuti dal portavoce presidenziale Manuel Adorni, fiero dell’«impresa titanica» portata a termine dalla polizia, anche con arresti indiscriminati,...