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Miles Davis, le rivoluzioni infinite dell’«uomo con la tromba»

Miles Davis, le rivoluzioni infinite dell’«uomo con la tromba»

Miti/Un ricordo di Miles Davis, scomparso il 28 settembre 1991, attraverso gli interventi di musicisti e giornalisti apparsi su alcune riviste nazionali e internazionali Una lunga e irripetibile carriera, in cui ha toccato, senza mai ripetersi, tutte le varie anime della musica afroamericana

Pubblicato circa 3 anni faEdizione del 25 settembre 2021
In occasione della scomparsa di Miles Davis, il 28 settembre 1991, ecco alcune «voci» raccolte dalle riviste Jazz Magazine (numero speciale del giugno 1991) e Musica Jazz (novembre 1991) che ricordano l’artista e i suoi tragitti sonori. «L’impossibilità di un testamento. L’ultimo segno lasciato da Miles Davis nell’estate (1991), la stagione dei suoi abituali trionfi, non è stato probabilmente quello che lui avrebbe voluto. La rimpatriata a Parigi con alcuni suoi ex partner, la rilettura a Montreux delle celebri partiture di Gil Evans, progetti senza dubbio clamorosi, hanno dato l’impressione di essere più che altro ‘subiti’ dal trombettista. Per le...

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