Internazionale
Militarmente scorrette
Intervista Un incontro con la sociologa Andrée Michel, madrina dell'appello per la creazione di un tribunale internazionale per la Repubblica Democratica del Congo, dove le donne sono «bottino di guerra»
Foto Reuters
Intervista Un incontro con la sociologa Andrée Michel, madrina dell'appello per la creazione di un tribunale internazionale per la Repubblica Democratica del Congo, dove le donne sono «bottino di guerra»
Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 15 agosto 2014
Giannina MuraPARIGI
Non ha mai smesso d’incoraggiare le donne a essere «cittadine militarmente scorrette». Oggi, a 93 anni, Andrée Michel è una delle più attive madrine dell’appello per la creazione di un tribunale internazionale per la Repubblica Democratica del Congo (Rdc), dove dal 1996 più di 500mila donne sono vittime di stupri «arma da guerra». Direttrice onoraria del Centro Nazionale di Ricerca Scientifica (Cnrs), è stata sin dagli anni ’50 una delle principali pioniere transalpine della ricerca sociale sulla condizione femminile. Prima sociologa in Francia a fare del complesso militare industriale (Cmi) occidentale il suo campo d’indagine, le sue analisi hanno suscitato...