Internazionale
Mille casi in 24 ore. Teheran si svuota, il nord è isolato
Coronavirus Tra i 145 morti, anche una parlamentare. A due settimane dal Capodanno persiano, l’Iran chiude le vie di comunicazioni tra la capitale e il Mar Caspio. «Peggio delle sanzioni, peggio di una guerra», racconta lo scrittore Mohammad Tolouei
Coronavirus Tra i 145 morti, anche una parlamentare. A due settimane dal Capodanno persiano, l’Iran chiude le vie di comunicazioni tra la capitale e il Mar Caspio. «Peggio delle sanzioni, peggio di una guerra», racconta lo scrittore Mohammad Tolouei
Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 8 marzo 2020
«A Teheran l’atmosfera è surreale. Sono le settimane che precedono il Capodanno persiano. Di solito in questo periodo le strade sono piene di traffico, nei centri commerciali e al bazar non ci si può muovere tant’è la ressa. Invece adesso è tutto il contrario: il Gran bazar di Teheran è vuoto, i ragazzini ci giocano a calcio! Anche la metro è deserta. È cento volte peggio delle sanzioni. I primi a pagarne le conseguenze sono i piccoli commercianti. L’effetto del coronavirus su Teheran è peggio di una guerra». È quanto ci racconta lo scrittore Mohammad Tolouei, autore del romanzo Le...