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Milt Jackson, tocco magico

Milt Jackson, tocco magicoLa copertina della raccolta «Wizard of the Vibes»

Ricordi/Cento anni fa nasceva il noto vibrafonista afroamericano È stato tra i maggiori interpreti dello strumento, legato a una sfilza di idiomi, in particolare il bebop, i suoi assoli swing con il Modern Jazz Quartet hanno fatto scuola

Pubblicato quasi 2 anni faEdizione del 7 gennaio 2023
Lo chiamavano Bags, borse. Non quelle per la spesa, quelle sotto gli occhi che aveva anche il Duca del jazz, Duke Ellington. Forse segno di ipertensione, forse semplice, ineludibile caratteristica personale che si imprime sui volti quando la vita da jazzista comincia a stropicciarti gli abiti e il viso. Bags era Milton Jackson, detto Milt, nato a Detroit, la «motor city» capitale del Michigan l’1 gennaio 1923, cent’anni fa. Professione: miglior vibrafonista al mondo nell’età moderna del jazz, dopo quella classica e swing dominata, per quanto riguarda il vibrafono, dalle evoluzioni scoppiettanti, dalle performance teatrali e istrioniche di Lionel Hampton,...

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